Qualcuno sostiene che siamo quello che mangiamo, io credo che siamo il risultato delle esperienze che abbiamo vissuto.
"mens sana in corpore sano"
Credo che ci abbiamo data la cosa più potente che si potesse mai avere: la forza della mente! Una mia forte esperienza di vita, mi ha fatto capire che se la mente non vuole...il corpo non fa! Anche se tu credi di volere quella cosa, in realtà la tua mente razionalizza le tue paure, le tue ansie ed impedisce al tuo corpo di fare ciò che dovrebbe naturalmente fare.
Il titolo di questo post è perchè ultimamente sto attraversando un momento di apatia, di ricerca forse, non so...è un momento di inerzia...i giorni scorrono, ma senza che io li viva veramente, senza dare un senso a quel giorno.
Chi mi sta accanto dice di me che sono una persona forte, MA io non mi vedo così. E credo che non sia importante come ti vedano gli altri, ma come ti senti tu (altrimenti non avrei mai messe delle collant "improponibili" che ancora oggi mio marito si ricorda nonostante all'epoca fossimo solo amici).
Chi è Alba...di sicuro una persona complessa; una persona che cerca sempre il bene degli altri prima del proprio; cerca il consenso, il sapere che quello che ha fatto andava bene! Però c'è anche chi disse: ama il prossimo tuo come te stesso!
Quindi come posso cercare il bene degli altri, se prima non amo me stessa! Il punto è questo! Amare se stessi...forse adesso chi mi legge starà dicendo:"ma guarda che come te ce ne sono tanti sulla tua stessa barca", ok, va bene, ma io vorrei poter vivere appieno la mia vita.
Io sono un'insicura cronica ed ho bisogno dell'apprezzamento di chi mi sta accanto...anche se dentro di me so che sono in grado di fare determinate cose! Forse è proprio la natura di chi è insicura, questa continua lotta tra io lo so fare/no, non è vero.
Ultimamente è il lavoro che mi sta mettendo in crisi. Sentirsi dire:"io non mi fido" o "tu hai qualche problema" solo perchè cerchi di spiegare che quel lavoro non si fa come stai dicendo tu (circolari alla mano che avvalorano la mia tesi)...e concludere il discorso:"comunque io sono il titolare e l'ultima risposta deve essere la mia!"...ho detto tutto.
Ho passato un anno in cui sono stata ripresa, per errori commessi da altri (non sono abituata a questa cosa, solitamente rispondevo solo dei miei errori-cosa che per altro mi sembra corretta), in cui se volevo spiegare che io quella determinata pratica l'avrei fatta in altro modo, mi veniva risposto che "non mi interessa come faresti tu la pratica!"...allora CAZZO: chiedimi come dobbiamo risolvere l'errore, non tediarmi con cazzate che non mi interessano perchè se l'errore è di un altro...a me non interessa!
Adesso mi si viene a dire:"ma i limiti è bello anche superarli, è la sfida della vita"! però..."io sono fatta così!"...io i miei limiti li devo superare...tu i tuoi?
Ecco io non sopporto la presunzione della gente, che poi mi trasforma in un arrogante di prima categoria, perchè mi sento veramente presa per il culo! Ma stiamo scherzando...poi non vuoi fare "l'asilo mariuccia"? Scusa ma siamo l'asilo mariuccia! Credo che qualsiasi rapporto sia fatto di compromessi...ecco il mio compromesso è quello di cercare di essere sempre rispettosa nei confronti degli altri. Pretendo quindi che "io sono fatta così" non vada bene! E' da stupidi, è da ipocriti se poi si pretende dagli altri che "tu così non vai bene". L'onnipotenza di certi datori di lavoro logora la mia autostima, perchè di fronte a tutto è il contrario di tutto, come puoi lottare? Quale confronto ci può essere.
Questo mi distrugge dentro, mina le mia capacitĂ professionali, mi porta in uno stato di apatia da cui non riesco ad uscirne.
- FINE PRIMA PARTE -
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